
“Un sogno è solo un sogno. Un obiettivo è un sogno con un progetto e una scadenza” H B Mackay. Ecco i nuovi protagonisti delle politiche economiche: sostenibilità, energia, digitalizzazione.
L’innovazione negli ultimi due secoli ha trasformato il modo in cui facciamo le cose al punto che viaggiare, lavorare, comunicare, curare è totalmente diverso. Tra la prima e la seconda rivoluzione industriale, si è passati dal telegrafo al telefono, alla radio e alla televisione; dal carbone al petrolio; dalle locomotive ai veicoli a combustione interna. Inoltre l’intensificazione dello sviluppo tecnologico ha accorciato i tempi di adozione delle novità da parte del pubblico. Ad esempio ci sono voluti 70 anni perché l’uso della lavatrice saturasse la popolazione, 20 anni per la televisione a colori, ma solo 5 anni per i social media.

5° strada con i cavalli e con le macchine

artiglieria nel 1945
Il ritmo del cambiamento sta accelerando sulla spinta di un salto nella digitalizzazione prodotto dall’arrivo del 5G. Se molti lavori scompariranno, persino le professioni intellettuali che rimarranno verranno trasformate. Bank of AML ha quantificato in circa 800 milioni i posti di lavoro a livello mondiale che rischiano di diventare obsoleti entro il 2035 a causa dell’automazione digitale, mentre saranno solo 22 milioni quelli che la tecnologia 5G creerà secondo IHS Markit; per di più senza una distribuzione equa tra le varie aree. L’Asia e la Cina infatti ne beneficeranno maggiormente, avvantaggiati da una vasta popolazione di nativi digitali, sempre più benestanti e con una mentalità sempre più globale. Qui le aziende sono in grado di raccogliere più dati di qualsiasi altro paese e di acquisire così un vantaggio strutturale insormontabile. La sola Cina poi genera ogni anno 8,3 volte più laureati in scienze, tecnologia, ingegneria e matematica degli Stati Uniti e ha superato il suo rivale diventando il più grande produttore di documenti di ricerca e brevetti a livello globale. “I dati sono il nuovo petrolio e la Cina è la nuova Arabia Saudita” K F Lee.

Cina

Enel 2030
Sappiamo che gli elementi che contraddistinguono una rivoluzione industriale, che porti benefici all’umanità, sono frutto di scoperte che riducono il costo di energia, cibo e trasporti. Bene, con l’attuale ritmo di sviluppo nel 2030 l’energia pulita in batterie costerà 3 centesimi rispetto ai 25 di quella tradizionale, le proteine vegetali costeranno un quarto di quelle animali da allevamenti tradizionali, i trasporti avranno protagonisti i veicoli elettrici (un’auto è composta da un decimo dei pezzi che stanno in un diesel). Meno acciaio più tecnologia: è una rivoluzione paragonabile all’introduzione delle macchine a vapore.
Stiamo andando verso l’uso di vaste flotte di veicoli elettrici autonomi nelle principali città che renderà inutile la proprietà privata dell’auto, cioè non più una necessità ma un lusso. Un grande operatore nella logistica come Fedex investirà 2 miliardi di dollari in tre aree chiave: elettrificazione dei veicoli, energia sostenibile e sequestro di carbonio. Ad esempio il 50% dei veicoli acquistati entro il 2025 sarà elettrico con il 100€ entro il 2030 per arrivare con tutta la flotta nel 2040. Nel 2030 potremmo vivere, lavorare, studiare in un mondo radicalmente nuovo. Una vita più sana, meno costosa e più digitale, virtuale, incentrata sui dati visto che molte tecnologie esistono già.
“Studia il passato se vuoi vedere il futuro” Confucio. La storia insegna che siamo passati dai biocarburanti tradizionali, come il legname, al carbone verso la fine dell’800 e dal carbone all’oil & gas verso la metà del ventesimo secolo. L’utilizzo del carbone è collegato all’introduzione dei motori a vapore; il passaggio all’oil & gas è stato guidato dall’evoluzione ai motori a combustione interna. Per arrivare alla piena adozione del carbone sono stati necessari circa 70 anni, mentre gas e petrolio hanno impiegato circa 50 anni ad affermarsi.

Innovazione

progetti internazionali
“Non esiste il passato, ma solo il presente del passato (che poi si chiama “memoria”). Non esiste il futuro, ma solo il presente del futuro … L’unico.” De Crescenzo. Ecco da tempo le parole chiave sono diventate sostenibilità, innovazione, sviluppo e responsabilità perché: “siamo di fronte ad un’emergenza globale. E due tendenze strutturali già in atto hanno avuto un’accelerazione dopo l’evento pandemia: l’adozione di tecnologie digitali, l’aumento degli interventi pubblici nell’economia.
Questi ultimi sono aumentati come non si era mai visto. L’era in cui le economie venivano gestite nell’interesse delle grandi aziende era già sulla via del tramonto, vista l’opposizione al libero scambio, la ripresa delle attività antitrust, le pressioni ad aumentare le imposte sulle società e un primo tentativo di riequilibrare il rapporto tra lavoro e capitale, ad esempio alzando i salari minimi. Ritorna d’attualità la frase di B Franklin: fare bene facendo del bene”. Profitto unito a buone pratiche commerciali e sociali. Dice J Rifkin: “la mossa da parte dei fondi pensione di prelevare miliardi di dollari dei loro investimenti dal settore dei combustibili fossili e reinvestirli nell’economia verde intelligente segna l’avvento dell’era del capitalismo sociale … “.

qualcosa è cambiato
L’AI è in grado di riconoscere testi, immagini, video, voci ed estrapolare informazioni. Collegare tutte le informazioni raccolte (ragionamento), analizzare tutti gli imput/output di dati (Machine Learning), interagire con l’uomo sfruttando il linguaggio naturale (Human Machine Interaction). “Non bisogna avere paura dell’intelligenza artificiale ma della stupidità naturale” F Moioli. L’AI è entrata prepotentemente nelle nostre vite, basti pensare ai chatbot, auto a guida autonoma; a servizi come Gmail, Facebook, Netflix, a sistemi esperti per la configurazione di proposte commerciali complesse, fino agli assistenti virtuali.
E poi c’è lAI delle emozioni e delle visioni, quella della realtà aumentata con gli Hololens che fanno interagire il fisico con il virtuale. Citiamo tre esempi di utilizzo: lo stilista Ferragamo per la collezione di calzature maschili con tanto di commesso-ologramma che trasforma completamente l’esperienza di acquisto; o Natuzzi che permette di pre-vedere l’arredo della propria casa; e infine Wurth che abilita la rete di artigiani a fornire assistenza e manutenzione a distanza. Si impone pertanto un cambiamento, un po’ come durante l’introduzione dei primi treni a vapore: una cattiva lettura del fenomeno avrebbe portato fuori mercato chi lavorava nel mondo dei cavalli. “Se progetti deliberatamente di essere meno di quello che sei capace di essere, allora ti avviso che darai infelice per il resto della tua vita” A Maslow.

realtà aumentata
La Tecnica vuole ottenere il massimo degli scopi con l’impiego minimo dei mezzi, i suoi valori sono efficienza e produttività; tutto quello che l’uomo è di irrazionale, come l’amore, l’immaginazione, il sogno finisce per essere messo fuori dalla storia. “Se non progetti la tua stessa vita, le probabilità sono che tu rientri nei piani di qualcun altro. E indovina cosa hanno progettato per te? Non molto” J Rohn. È necessario pertanto che le persone di valore nell’università, nell’informazione, nel sociale e nelle imprese, dotate di un grande background, anche umanistico, diventino protagoniste di un Rinascimento Naturale per rimettere al centro l’essere umano ed utilizzare al meglio le tecnologie del futuro. “Mi chiedi qual è stato il mio progresso? Ho cominciato a essere amico di me stesso” Seneca.

sviluppo umano